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26 novembre 2007
Autore: Chiara De Paolis - in: Editoriali


1° Raduno A.I.Bir., Napoli 24 novembre 2007

a cura di Chiara De Paolis


1° Raduno Aibir

1° Raduno Aibir


L’A.I.Bir., Associazione Italiana Birmani, è nata nel settembre 2007 e riconosciuta ufficialmente dall’Anfi nell’ottobre 2007, ha partecipato finora a diverse attività, come la speciale devon rex del club D.R.I.C. e la storica speciale Sacro di Birmania del club A.Ga.Bi.
Nel nostro programma avevamo però promesso di avere particolare premura della realtà birmana al centro-sud. A questo proposito è stato grazie alla grande attivazione ed impegno del nostro presidente Marta Picciurro che abbiamo potuto organizzare il Primo Raduno A.I.Bir. del Gatto Sacro di Birmania tenutosi il 24 novembre 2007 all’esposizione felina internazionale Anfi di Napoli.
Era arduo pensare di poter richiamare la presenza di un numero elevato di birmani in un contesto, quale quello del sud Italia, così marginale dal punto di vista espositivo. Eppure il nostro intento è stato raggiunto, tanto da avere anche un graditissimo richiamo a sorpresa in un articolo del quotidiano “la Repubblica”.
Con nostro grande piacere il complesso espositivo era molto ben organizzato, l’ambiente gradevole, spazioso e luminoso: per questo siamo grati alla signora Costanza Daragiati per averci gentilmente ospitati in questa bellissima esposizione.

Il raduno ha contato 16 espositori appartenenti al club A.I.Bir. e ben 42 birmani iscritti a catalogo.
Il nostro ring non poteva che essere una festa continua: abbiamo presentato i gadget del club, abbiamo riso e scherzato degustando l’ottimo buffet offerto ai soci A.I.Bir. ed A.Ga.Bi. presenti.
A completare i nostri gatti hanno eccelso nell’esposizione dandoci ottimi risultati e prestigio, per i quali ci complimentiamo con i bravissimi e seri allevatori ed i proprietari dei gatti.
Il raduno si è concluso dopo il Best in Show, con una sfilata degli esemplari di Sacro di Birmania del nostro club.

Vogliamo ringraziare innanzitutto proprio gli allevatori e tutti i soci che ad oggi hanno raggiunto la quota di 50 iscritti.




1° Raduno Aibir

1° Raduno Aibir




Grazie a tutti per aver aderito e creduto in questo club così giovane ma fiducioso del suo futuro e dei suoi progetti e per aver partecipato a questo raduno arrivando da tutte le parti d’Italia: siamo orgogliosi di questi risultati e speriamo di fare sempre meglio e di avere sempre un riscontro positivo tra tutti i nostri soci e quelli a venire.
Grazie soprattutto a Marta. Per la tua determinazione, dedizione e le tue uniche capacità organizzative hai reso possibile questo e tanti altri progetti.

Ringraziamo per la collaborazione:

• Hill’s Pet Nutrition, nostro sponsor ufficiale, per averci finora affiancati e sostenuti nelle nostre attività, ed in questa in particolare, essendo la prima in assoluto organizzata interamente da A.I.Bir., per le bellissime targhe e per i numerosi gadget di cui ci ha fornito e che sono stati graditi sia dai soci che dai gatti.

• I club A.Ga.Bi. e D.R.I.C. ed i rispettivi presidenti Franca Maria Gabriele e Claudio Pizzurro, per i premi offerti e per la reciproca collaborazione, amicizia e fiducia, di cui andiamo orgogliosi e che speriamo ci porti insieme molto lontano in questa passione che ci accomuna a prescindere dalla razza: quella per i nostri adorati gatti.

• I nostri amici e bravissimi fotografi d’eccezione, Serena Dattilo e Daniele Chaize di Lumen Factory, per averci seguiti in questa avventura e per il loro bellissimo reportage, che presto potrete vedere pubblicato nella fotogallery del sito del club.


1° Raduno Aibir

1° Raduno Aibir


Ringraziamo inoltre Royal Canin per i gadget offerti gentilmente agli espositori A.I.Bir. durante il raduno.
Ma le sorprese non sono finite: abbiamo moltissimi altri appuntamenti di prossima data in programma per il club e per il mondo felino in genere che saranno presto visibili nella pagina Attività.
Venite sempre a visitare il nostro sito anche per scoprire la nuova Vetrina Birmana, presto on-line, con i gadget e gli oggetti acquistabili presso il club.

Ad majora
Chiara De Paolis
Segretario A.I.Bir.

12 settembre 2007
Autore: Chiara De Paolis - in: Editoriali


Assemblea Generale FIFe 2007: nuovi orizzonti per il Sacro di Birmania

a cura di Chiara De Paolis

Nei giorni 24 e 25 dello scorso maggio 2007 si è tenuta ad Albufeira, in Portogallo, l’Assemblea Generale della FIFe 2007.

Quest’anno tra le varie decisioni prese dall’Assemblea, c’è stato anche un lieve ma incisivo cambiamento che interessa gli allevatori della razza Sacro di Birmania facenti parte di associazioni e club FIFe: la delibera non ha portato alcuna variazione allo standard birmano, bensì alla scala dei punti assegnati ad esso.

E’ stato chiesto dall’Associazione austriaca ÖVEK di votare per l’assegnazione di un valore anche al colore e la forma degli occhi del birmano, in quanto, come da motivazione espressa, “il colore degli occhi del Sacro di Birmania è fondamentale per l’espressione ed esige pertanto un punteggio”.

Lo standard in realtà ha sempre voluto che il colore degli occhi del Birmano fosse di un blu intenso, ma mai fin’ora era stata approvata una modifica al punteggio, fondamentale, come noto, in sede espositiva.

La richiesta della ÖVEK è stata accettata con 31 voti (1 voto nullo e 0 astenuti).
Il risultato in sintesi di questo cambiamento consiste nell’assegnazione di un valore di 5 punti per ‘colore e forma degli occhi’ nella scala dei punteggi ed altrettanti 5 punti sono stati defalcati dal ‘colore del corpo e delle punte del mantello’, portandoli dagli iniziali 15 riconosciuti fino ad ora, a 10 punti.

Inutile dire che probabilmente questa delibera potrebbe essere decisiva per la carriera espositiva dei birmani. Appare infatti come un chiaro monito, oltre che per i giudici di gara nell’avere diversi parametri in giudizio, anche verso gli allevatori nella richiesta forse di elevare quanto più possibile la qualità dei gatti.

In sostanza quindi, una vittoria è stata ottenuta in quanto il colore blu intenso degli occhi dovrebbe essere già un requisito fondamentale nell’allevamento del Sacro di Birmania e altrettanto dovrebbe essere significativa in sede espositiva, data l’importanza di questa qualità in una razza, quella birmana, di difficile selezione nell’attinenza degli esemplari allevati allo standard.

Chiara De Paolis